Il Labirinto è un antico simbolo sacro che ha accompagnato l’uomo nel corso dei secoli, presente nelle culture di tutto il mondo.

La sua forma  più conosciuta è la combinazione di un cerchio (simbolo di compiutezza) e di una spirale (simbolo del movimento della vita). il sentiero è uno solo, la via è sicura, il percorso che cambia direzione , in un continuo ri-orientamento, consente di liberare le voci che affollano la mente e a riportarci al silenzio interiore, dove può emergere la voce del Sè profondo .

Il cammino meditativo nella geometria sacra è via di consapevolezza ed evoca il viaggio spirituale dell’essere umano sulla terra.

Ma perché camminare un simbolo ? I simboli sono ausili per l’attivazione di energie libere che possono essere rese utilizzabili per se stessi e per altri in tutti i possibili ambiti della vita. Esattamente come qualsiasi parola o suono, anche il simbolo ha registrato una sua precisa “frequenza” che agisce nel momento in cui si attiva il simbolo stesso.

Le energie dei simboli sono possibilità di armonizzazione energetica nel campo “sottile” degli organismi viventi, così come lo sono le essenze floreali, i rimedi omeopatici o le pietre curative.

Camminare il labirinto porta ad integrare il corpo con la mente e la mente con lo spirito.

Percorrere il labirinto simboleggia ritrovare la strada verso il centro di noi stessi, verso la nostra saggezza, la nostra anima, la nostra parte divina.

Chi si apre ad esso, chi lo percorre e  ne fa esperienza, scopre qualcosa di più, scopre se stesso!

Nella quiete del labirinto si può trovare, un nuovo equilibrio, ridurre lo stress, lasciare andare il dolore emotivo, riconnettersi con la propria saggezza interiore e con il proprio intuito, scorgere nuove consapevolezze, vivere il qui e ora e raccogliere un senso più profondo della  propria esistenza.

 

Claudia Politi • Facilitatrice del Labirinto diplomata nel 2020  c/o Veriditas